skdjs

05/06/2020


“Complimenti hai un blog bellissimo! Ne voglio uno così anch’io, mi spieghi come fare?”

Da blogger, ma soprattutto come proprietaria di un blog che nel tempo è cresciuto e continua a crescere, questa è una delle domande a cui mi sono più spesso trovata a rispondere. Idem per Facebook, per me il social d’elezione, quello in cui do il meglio di me, dove in questi cinque anni la pagina “C’era una mamma” è cresciuta a ritmi sostenuti.

In genere queste domande mi vengono fatte da perfetti sconosciuti, a volte da lontani conoscenti e io che ho un’immaginazione piuttosto fervida m’immagino vestita da fatina come in Cenerentola, con tanto di bacchetta, pronta a dare un colpetto sulla testa a questi fortunati che dal nulla vedranno spuntare follower a migliaia, ammireranno i loro analytics impazzire e saranno coperti di soldi dalle aziende.

La verità è che invece della bacchetta sarebbe meglio se avessi una clava: perché se vuoi davvero creare un blog di successo, devi svegliarti immediatamente da queste fantasticherie.

Far diventare il blog un lavoro: è davvero possibile?

Controbatto con una domanda: vuoi farne un lavoro? Allora devi comportarti come se lo sia già. O come se tu avessi un figlio: non passa giorno senza che io sfami i miei bambini. Non passa giorno senza che io curi un aspetto di “C’era una mamma”: da cinque anni a questa parte. Tutti i giorni. Tutti. I. Giorni. Faticoso, vero?

La base del blogging: Sii unico!

Al tuo blog, per decollare, serve un “QUID”. Serve quella cosa che ti renda differente dagli altri. Può essere l’argomento: scegliere un tema di nicchia e diventare un autorità in quel campo è una strategia plausibile.

Può essere il punto di vista. Può essere il tuo modo di raccontare le cose: ad esempio è stata la mia scrittura a fare la differenza. La gente in genere mi dice: tu prendi i pensieri che abbiamo tutti e li trasformi in qualcosa di stupendo da leggere. Inizia a scoprire cosa ti rende unico.

Una volta trovato il tuo quid, è necessario iniziare a mettere a terra un progetto. Perché fare blogging non significa svegliarsi la mattina e scrivere quello che ti passa per la testa: o meglio, qualche volta è anche questo. Ma poi ricordati di andare a controllare gli analytics di quello che hai scritto ;)

E poi? E poi, come andare avanti, te o racconterò nel prossimo post. Se hai fretta, ricordati che puoi anche scrivermi e possiamo pensare insieme ad un progetto da mettere a terra: vedrò io che posso fare per te.

Daniela Zepponi - Ceo Digital Rainbow comunicazione

 

Clicca sul link per contattarci!